Conditioning Monitoring
Una nuova frontiera per la prevenzione di guasti
Nel settore industriale, la manutenzione predominante è la manutenzione correttiva, ossia quella manutenzione che viene eseguita quando la macchina ha un guasto.
Questa manutenzione, risulta una perdita importante per l’azienda, in quanto, oltre ai costi di riparazione, vanno aggiunti i mancanti introiti derivanti dal fermo della macchina.
Per ovviare a questa problematica, negli ultimi anni, sta prendendo piede il condition monitoring.
Il condition monitoring rappresenta la capacità di verificare lo stato operativo di un componente, di un sistema o dell’impianto nel suo insieme; questo processo permette di avere una visione completa e aggiornata sullo stato di salute dell’impianto, perché permette di rilevare eventuali anomalie, consentendo quindi interventi tempestivi prima che si verifichino guasti o interruzioni.
In questo particolare servizio, vengono impiegati dei sensori smart, che costituiscono l’elemento fondamentale per migliorare le prestazioni e la sicurezza dell’impianto.
Per esempio, l’analisi delle vibrazioni consente di individuare problemi come squilibri, rotture ai cuscinetti, allentamenti meccanici, disallineamenti, risonanze, frequenze naturali e malfunzionamenti del motore elettrico. Un’altra opzione è l’analisi degli oli, usata per monitorare lo stato dei lubrificanti, la contaminazione e lo stato d’usura dei macchinari.
Un altro sistema è il test delle emissioni acustiche, che consente di rilevare segnali ad alta frequenza provocati da crepe o impatti. La termografia a infrarossi, al contrario, utilizza una termocamera per individuare la radiazione termica emessa da un oggetto, trasformarla in valori di temperatura e rappresentare graficamente la distribuzione del calore. Questo sistema è frequentemente impiegato per verificare lo stato elettrico e meccanico di motori, cuscinetti e delle altre componenti.
Tali parametri, insieme ad altri, vengono successivamente inviati ai più recenti software e piattaforme di condition monitoring, facilitando l’identificazione rapida di eventuali segni di degrado nelle apparecchiature, riscontrabili, ad esempio, attraverso variazioni nelle frequenze dei componenti interni o da un insolito aumento delle temperature operative.